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Piattaforma CUDE dettaglio2

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Piattaforma Cude per Comuni ed Enti delegati dai Comuni

Il Decreto ministeriale del 5 luglio 2021 ha istituito una banca dati per semplificare la  mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio nazionale.

È la Piattaforma unica nazionale informatica per le targhe associate al Cude (Contrassegno unificato disabili europeo), una soluzione tecnologica che dal 23 maggio 2022, per alcuni Comuni italiani, semplifica la mobilità per le persone con disabilità.

Grazie a una nuova gestione delle autorizzazioni governata a livello nazionale, chi appartiene a un Comune aderente alla piattaforma e deve spostarsi in altro Comune anch'esso aderente alla piattaforma, non dovrà più comunicare l'ingresso nelle aree a traffico limitato o nelle strade e corsie dove vigono divieti e limitazioni.

I Comuni che aderiscono alla piattaforma saranno in grado di riconoscere le targhe registrate alla Piattaforma. In tutti gli altri Comuni che ancora non hanno aderito alla piattaforma, continueranno a valere le modalità operative precedenti.

 

I singoli Comuni possono eventualmente fare riferimento a un ente dedicato a supporto dell'erogazione dei servizi collegati alla piattaforma.

 

L'adesione alla piattaforma è facoltativa

L'adesione alla piattaforma da parte dei titolari del contrassegno è del tutto facoltativa. Per chi non si sposta dal Comune di riferimento non è necessario fare richiesta: la richiesta di adesione può essere effettuata in qualsiasi momento in caso di future e diverse esigenze di spostamento.

 

Piattaforma Cude: cosa cambia

Il Comune deve dialogare con la piattaforma: cura il primo inserimento delle targhe, recepisce il Codice Univoco e provvede a comunicarlo al titolare. Deve inoltre aggiornare la piattaforma in caso di variazioni dello stato del Cude.

 

Piattaforma Cude: come gestire l'adesione dei soggetti titolari

Per accedere alla piattaforma, il richiedente deve presentare al Comune che ha emesso il contrassegno la richiesta di adesione alla piattaforma. Il Comune deve pertanto predisporre un'apposita procedura per recepire la richiesta. A tale proposito l'interessato – secondo quanto previsto nel Decreto Ministeriale del 5 luglio 2021 - deve compilare un apposito modulo con l'indicazione di una targa "attiva" (e una seconda facoltativa).

Ricevuta la richiesta, il Comune inserisce i dati nella piattaforma unica. Dal canto suo, il Centro Elaborazione Dati della Motorizzazione genera il Codice Univoco (codice alfanumerico) che il Comune trasmette poi al titolare. Da quel momento il codice comunicato dal Comune diventa la chiave che il titolare utilizza per accedere alla piattaforma.

Nelle more della procedura di richiesta di abilitazione alla piattaforma, il Comune mette a disposizione del titolare l'informativa sul trattamento dei dati (modulo e contestuale informativa sui dati saranno forniti dal MIT). I Comuni definiscono le modalità con cui il modulo viene inoltrato dai titolari di contrassegno.


Cude: il dialogo con la piattaforma

Il comune che rilascia il Cude:

  • inserisce i dati sulla piattaforma dietro richiesta del titolare del contrassegno;
  • consegna al titolare del contrassegno il Codice Univoco per accedere alla piattaforma;
  • gestisce il rinnovo, la sospensione e la revoca sulla piattaforma.

La piattaforma acquisisce dai Comuni:

  • la data di rilascio e di scadenza;
  • la targa associata al contrassegno.

Il titolare del contrassegno:

  • riceve, dal Comune (o ente da esso delegato) che ha emesso il contrassegno, il codice univoco utilizzabile per accedere alla piattaforma e gestire le targhe. Il titolare è responsabile della conservazione e utilizzo del Codice Univoco.

Gli organi dei servizi di polizia stradale:

  • effettuano le verifiche sulle targhe durante le operazioni ordinarie di polizia stradale (es. verifica stalli o verifica accessi ZTL).

 

Piattaforma Cude: quali e quanti veicoli

Il Cude è un contrassegno personale, ciò consente alla persona titolare di fruirne su qualsiasi veicolo abbia a disposizione. Quando il titolare utilizza un veicolo con targa diversa da quella indicata in piattaforma come targa attiva, deve procedere a indicare l'altra targa (o una nuova targa) come "attiva". Eviterà così che gli arrivino multe per infrazioni.

 

Piattaforma Cude: controlli in tempo reale

Gli agenti dei servizi di polizia stradale hanno accesso in qualsiasi momento alla piattaforma Cude e possono, così, controllare in tempo reale le targhe attive abilitate al transito e alla sosta in tutto il territorio nazionale.

 

Piattaforma Cude: rispetto della privacy

La piattaforma non raccoglie né gestisce alcun dato riferibile al titolare del contrassegno.

L'informativa sulla privacy relativa al trattamento dei dati gestiti dalla piattaforma è disponibile nella fase di richiesta di adesione e di accesso alla piattaforma stessa.

I comuni possono integrare le proprie indicazioni sulla privacy con quanto contenuto nel seguente documento.

 

Piattaforma Cude: chiavi e canali d'accesso

L'accesso alla piattaforma è sempre possibile attraverso il portale dell'automobilista. I singoli Comuni possono rendere eventualmente disponibili ulteriori canali d'accesso.

'I Comuni che intendono aderire alla piattaforma possono richiedere ai propri uffici di polizia municipale competenti per territorio di generare le specifiche utenze CUDE.

Gli uffici della polizia municipale, tramite le utenze già disponibili (convenzione DPR 634/94 e/o verifica copertura assicurativa / patente a punti), possono generare le credenziali CUDE per i Comuni che ne fanno richiesta. Tale funzionalità sarà disponibile sul Portale dell'Automobilista nell'area riservata (selezionare dal menù di sinistra  «Accesso ai servizi» la voce «Gestione PIN e Utenze»)

L'accesso alla piattaforma degli operatori comunali o enti delegati dai Comuni è regolato secondo le seguenti modalità:  

  • Solo un numero limitato di operatori, individuati sotto l'esclusiva responsabilità dei singoli Comuni/Enti delegati dai Comuni, è autorizzato ad accedere alle funzionalità della piattaforma se provvisti di specifico profilo. Di conseguenza, gli altri operatori comunali, non dotati di specifico profilo, pur accedendo ad altre funzionalità del MIT non possono operare sulla piattaforma Unica Nazionale;
  • Le matricole associate ai profili di autorizzazione sono nominali e corrispondono agli operatori degli uffici comunali nominati quali "Autorizzati al Trattamento dei dati personali" dagli stessi Comuni;
  • È prevista l'eventuale istituzione di un profilo "supervisor", da attribuire a risorsa con adeguato ruolo organizzativo, cui è consentito visualizzare l'operatore che è intervenuto sui contrassegni;
  • Gli operatori comunali autorizzati possono visualizzare e gestire unicamente le informazioni attinenti ai contrassegni emessi dal proprio Comune;
  • Gli operatori degli Enti delegati dai Comuni autorizzati possono visualizzare e gestire unicamente le informazioni attinenti ai contrassegni emessi dai Comuni afferenti all'Ente.

 

Piattaforma Cude: funzionalità disponibili

I Comuni/Enti delegati dai Comuni hanno a disposizione diverse funzioni:

  • Registrazione dati Cude: Data di rilascio e scadenza del Cude, una o due targhe con ordine di priorità. Per ciascun contrassegno la piattaforma genera un Codice Univoco e un identificativo progressivo (N° iscrizione al registro);
  • Ricerca, Visualizzazione dettaglio, Aggiornamento dati, Rinnovo, Revoca, Sospensione, Attivazione targa, Rigenerazione Codice Univoco, Verifica targa, Lista Movimenti contrassegno, Lista Movimenti Targa.

Consulta la documentazione operativa

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